Il trend degli ingressi nei Centri Commerciali supera le aspettative. Sul 2022 i contapersone Microlog hanno registrato un forte incremento di visitatori, resta invece negativa la percentuale su 2019, seppur in miglioramento.

Come ogni anno, anche nel 2023 i saldi sono iniziati il 5 gennaio in tutta Italia, ad esclusione delle regioni Basilicata e Sicilia che hanno visto la partenza il 2 gennaio. Per la nostra analisi del footfall nei Centri Commerciali italiani (quelli serviti dai nostri contapersone) abbiamo considerato naturalmente lo start del 5 gennaio.

Abbiamo messo a confronto i primi 12 giorni di saldi del 2023, con i corrispettivi primi 12 giorni del 2022 e del 2019. Per ogni anno, dunque, è stato analizzato il periodo che va dal 5 al 16 gennaio.

Si tratta del periodo minimo di giorni che ci consente di analizzare due weekend consecutivi. Allineando il grafico, ci è infatti possibile confrontare direttamente le performance degli ingressi nei primi due weekend di saldi per ciascun anno, così da avere un colpo d’occhio immediato della situazione.

I risultati: ottime performance su 2022, ancora in negativo su 2019.

Saldi-gennaio-2023-trend-ingressi-Centri-Commerciali

Cominciamo dalla giornata di apertura dei saldi. Il 5 gennaio 2023 guadagna un +13,5% di ingressi sullo stesso giorno dell’anno precedente, mentre lascia il -30,7% sul 2019. Occorre sempre considerare che nel 2019 lo start dei saldi coincideva con un sabato, già di per sé giorno della settimana di massima affluenza, concorrendo quindi ad un dato estremamente positivo (quest’anno era un giovedì, nel 2022 un mercoledì).

Arrivando al primo weekend (sabato + domenica) possiamo sottolineare un trend molto positivo del footfall per il 2023 su 2022, pari al +25,9%. Ancora negativo il dato sul 2019, al -23,2%.

Secondo weekend di saldi: molto bene gli ingressi rispetto al 2022, +20,1%, mentre risulta sempre negativo il dato su 2019, seppur in miglioramento rispetto al primo weekend, con la differenza che si assesta al -19,9%.

I dati più positivi e promettenti (anche in ottica futura) ci arrivano dal confronto dell’intero periodo considerato, quindi tutti i 12 giorni consecutivi dal 5 al 16 gennaio: il 2023 guadagna complessivamente un +14% su 2022, e cede “solo” il -11,7% su anno pre-pandemia.

Considerazioni

Dal punto di vista del footfall nei Centri Commerciali, l’inizio di questi saldi stagionali richiama senza dubbio ad un certo ottimismo. I dati sul 2022 sono molto positivi, mentre, com’era facile aspettarsi, la strada per tornare ai livelli di ingressi pre-Covid è ancora lunga (cosa che per altro sottolineiamo spesso nel commentare i nostri indici delle affluenze).

Certo, il picco positivo del +25,9% sul 2022 riferito al primo weekend di saldi, e il dato del -11,7% su 2019 riferito ai primi 12 giorni consecutivi, lasciano ben sperare per il prosieguo non solo dei saldi ma dell’intero anno.

Il nostro dato delle affluenze rispetto al 2022 poi, se confrontato con i primi dati di vendite e fatturato rilasciati da Confimprese in collaborazione con Global Strategy, denota una situazione d’insieme molto positiva.

La partenza dei saldi, infatti, si è rivelata incoraggiante rispetto alle previsioni negative. In particolare, nel periodo 5-8 gennaio, quasi il 90% delle insegne analizzate ha mostrato un incremento delle vendite superiore al +5% rispetto allo stesso periodo 2022, con lo scontrino medio in aumento fino a punte del +20% (oltre il tasso di inflazione). Ma, soprattutto, l’incremento maggiore delle vendite durante i primi giorni di saldi invernali si è registrato nei canali offline, in particolare centri commerciali e vie dello shopping, a discapito dell’e-commerce che al contrario ha registrato un calo.

Il canale fisico sta tornando finalmente a determinare?